Lo Smart Working, o lavoro agile, ha assunto un particolare rilievo nell’attuale situazione di emergenza epidemiologica dovuta a Covid-19 (coronavirus). Anche il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto da Governo e Parti sociali il 14 marzo, così come integrato il 24 aprile scorso, raccomanda l’utilizzo dello smart working “per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il domicilio o a distanza”;
Sullo Smart Working “emergenziale”, che ha più propriamente i tratti del telelavoro a domicilio, si propone l’intervento che Marco Lai, responsabile dell’area di Diritto del lavoro del Centro Studi Cisl, ha predisposto per le strutture Cisl interessate.