Giuseppe Fanin

da | Mar 28, 2017 | Padiglioni & Storia

(San Giovanni in Persiceto (BO) 1924 -1948)

Nel 1944 il patto fra le principali forze politiche antifasciste portò alla nascita della CGIL come confederazione unitaria che riprendeva il percorso interrotto dal fascismo della CGL socialista e della CIL cattolica. Sconfitto il fascismo e costituita la Repubblica Italiana in breve tempo emersero i contrasti fra le culture politiche presenti nella CGIL unitaria, parallelamente all’acuirsi della guerra fredda. La rottura si realizzò a luglio del 1948 per la proclamazione unilaterale da parte della componente comunista della CGIL dello sciopero generale in occasione dell’attentato a Togliatti, segretario del PCI. I componenti la corrente sindacale cristiana della CGIL lasciarono l’organizzazione dando vita alla Libera CGIL.

Il contrasto verso la nuova organizzazione fu durissimo. Ne fu vittima Giuseppe Fanin, aggredito la notte del 4 novembre 1948 da tre militanti comunisti per “dargli una lezione”, istigati dal giovane segretario della locale sezione del PCI che poi per primo confessò il crimine.

Giuseppe Fanin era il terzo dei dieci figli di una coppia di immigrati veneti. Profondamente cattolico, dopo un periodo in seminario, proseguì gli studi fino a laurearsi in agraria all’università di Bologna. Impegnato da studente nell’associazionismo cattolico, dopo la laurea aderì alla Libera CGIL come tecnico agrario. Bastarono pochi mesi a metterlo in vista per la qualità del suo impegno sindacale.

 

In 1944 the pact between the major anti-fascist political forces led to the birth of the CGIL as one united confederation that resumed the path of the Socialist CGL and the Catholic CIL broken by fascism. After the deafeat of Fascism and when Italian Republic was formed, the contrasts between the political cultures of the unitary CGIL rised in a short time, as much as the increasing of the Cold War. The split was fulfilled in July 1948 when there was the assassination attempt to Togliatti, secretary of the PCI. The Communist component of the CGIL decided a general strike and the the members of the Christian component left the organization to form the “Libera CGIL”.
The contrast with the new organization was very hard. Giuseppe Fanin was a victim of this situation, attacked on 4 November 1948 night by three communist militants to “teach him a lesson”, instigated by the PCI local branch young secretary who then was the first to confess the crime.

Giuseppe Fanin was the third of ten children of a couple of Venetian immigrants. Deeply Catholic, after a period in the seminary, he continued his studies to graduate in agronomy at the University of Bologna. He engaged with Catholic associations as student, then,after the degree he joined the Libera CGIL as agricultural technician. Just few months were sufficient to put him in sight for the quality of his involvement in the union.