Obiettivo di questo scritto non è fornire principi morali per l’esercizio del ruolo di dirigente sindacale né, tantomeno, ricette che permettano di garantire che il comportamento di qualcuno sia conforme alla nostra etica o, per essere più precisi, all’etica che vorremmo che gli altri seguissero.
Questo scritto cerca di trarre dalla letteratura filosofica, sociologica e psicologica alcuni concetti e strumenti di analisi che permettano di capire come è possibile, in questa fase storica, sostenere la coerenza fra etica e comportamenti in generale e in particolare nello svolgere il ruolo di dirigente sindacale. Partiremo dalla definizione di etica e morale per poi indicare alcune cause della diffusione di questo tema da una ristretta cerchia di intellettuali alla vita corrente di organizzazioni, aziende, persone. Vedremo poi schematicamente quali sono stati considerati i fondamenti dell’etica umana nella modernità e quali sono i meccanismi che permettono di dare una motivazione all’incoerenza fra principi e comportamenti. Approfondiamo poi i connotati dell’etica nel ruolo del dirigente politico-sindacale infine i rapporti fra questi ultimi e le scienze.