Il coronavirus (COVID 19) ha investito tutte e tutti noi.
Al tempo stesso, lo tocchiamo con mano nella nostra quotidianità, ci accorgiamo di quanto le nostre vite, anche professionali, siano state investite nel profondo da questa pandemia.
Il sindacalista è, per sua natura, un ricucitore delle fragilità.
Il sindacalista è, per sua natura, un ricucitore delle fragilità.
In questi frangenti, pur non essendo paragonabili alle prime linee ospedaliere, cui vanno il nostro pensiero, la nostra gratitudine, il nostro sostegno, il sindacato e i sindacalisti possono rappresentare un elemento fondamentale di ascolto, coesione sociale, risposta concreta, speranza nella paura.
Trasmettiamo, in allegato, una testimonianza esemplare, quella di Daniele Vedovati, operatore sindacale della Femca Cisl di Bergamo, una delle zone più colpite in assuluto da COVID 19, contenuta nel Working Paper speciale: “Sindacalisti, fragilità, coronavirus: una testimonianza dalla “periferia” bergamasca.”
La pubblicazione è un diario personale a cuore aperto che, tra flashback, emergenza sanitaria, aziende in bilico, sostegno integrale ai lavoratori e alle lavoratrici in difficoltà, ci racconta con concretezza la vocazione dell’essere e del fare sindacato, rimettendosi in discussione e provando ad abitare e a rispettare il concetto di limite. Anche il proprio.
Una lettura preziosa per tutte e per tutti, in questi giorni difficili, di cui ringraziamo l’autore e, con lui, la comunità della provincia di Bergamo che, di fronte ad un’immane difficoltà, sta dando un forte segnale di coesione, significativo per tutto il Paese.
La collana Working Papers On Line della Fondazione Ezio Tarantelli è realizzata in collaborazione con Edizioni Lavoro.
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INDICE
Una testimonianza esemplare
di Francesco Lauria e Giuseppe Gallo
di Francesco Lauria e Giuseppe Gallo
Essere sindacalisti e ricucire fragilità ai tempi del coronavirus: una testimonianza dalla “periferia” bergamasca
di Daniele Vedovati
di Daniele Vedovati